Il misterioso caso della salsiccia stampa 1

Notte. Roma. un locale: il circolo degli artisti.
Ricky Rick chiamato sul luogo per risolvere l’ennesimo caso si aggirà fra gente seduta ai tavoli attorniata da ampie volute di fumo. Maledetto tabacco, si accende una sigaretta anche lui: “questo vizio, mi sembra di averlo da sempre”.
Johnny la iena aveva parlato, cantato ehm, riso. in fin dei conti era una iena, e ogni volta che apriva bocca per spifferare le sue soffiate sembrava proprio ridesse. Maledetta iena, maledetto fumo.
Ma ecco che d’improvviso Ricky Rick viene attrattao da un altro tipo di fumo. Quello per cui era lì. le sue narici si fanno avide e ne segue la scia quasi invisibile fra i presenti, donne scollate e pinguini elegantoni. lo insegue e arriva al suo punto d’origine. Più che fumo, ora è chiaro, è un profumo. sposta i tavolini salta su una sedia scavalca ogni ostacolo si avventa su di lei. la teglia. e dentro la teglia una magnifica salsiccia. la morde affamatissimo e la morde e la morde. D’improvviso si sente una voce: Aho!?? machestafffffffffffà? quelle so le salsicce dei giornalisti!!! so’ pe quelli dell’ufficio stampa. Se’ dell’ufficio stampa tu?! NO? Embe’? manvedi questo…

Ricky Rick lo guarda dritto negli occhi e: mavevanodettochelapotevoprende. Oh non ho manco pranzato oggi, scusa eh!? scusa.

ma della salsiccia ormai non rimaneva più traccia.

di lontano un sax si lamentava. forse anche lui per la fame.

CERTE STORIE
di Riccardo Loffredo